Pittore fiammingo. Dopo aver lavorato per vari anni ad Anversa, dove si attenne
al tradizionale stile borghese, si trasferì intorno al 1545 in
Inghilterra; qui poté ammirare l'arte del Moro e dell'Holbein che
cercò subito di assimilare. Divenne ben presto un ritrattista di grande
successo ma si fece notare anche per altri lavori di gusto allegorico certamente
derivato dalla scuola di Fontainebleau. Tra questi ricordiamo
Elisabetta e le
dee, dipinto nel 1569. Tra i ritratti sono particolarmente degni di
ammirazione quelli di E. Shelley (1547), di T. Wyndham (1550), di Maria Tudor,
di lord Chesam e quello di Henry Stuart (Anversa, inizio del XVI sec. -
1574).